Dove si vive meglio e dove si vive peggio in Italia, classifica 2016.
Dall’indagine annuale della famosa testata “Il Sole 24 Ore”, giunta ormai alla 27a edizione, abbiamo un quadro generale sulla qualità della vita sul territorio italiano mettendo a confronto la qualità della vita delle regioni italiane in una speciale classifica.
L’indagine, da cui scaturisce la classifica, si basa su degli indicatori che fanno riferimento ad affari, lavoro (e quindi occupazione), innovazione, reddito, risparmi e consumi (indice di benessere), ecologia e ambiente, servizi e stato sociale (welfare); indici demografici, famiglia e popolazione, integrazione e ancora giustizia, rapporto tra sicurezza e reati.
Da questa classifica, è la provincia di Aosta a ottenere il primato per la qualità di vita, mentre dove si vive peggio secondo l’indagine è la provincia calabrese di Vibo Valentia.
Non è una novità il risultato dell’anno 2016 in quanto per Aosta è il terzo primato in 27 anni di indagine, mentre per Vibo Valentia è la terza volta che è all’ultimo posto in questa particolare classifica, confermando un trend negativo per le regioni del mezzogiorno, sempre nelle ultime posizioni mantenendo un netto divario con le regioni del nord, accentuato dalle differenze sulla sicurezza e l’ambiente, problematiche critiche al sud. Hanno statisticamente parametri più alti le realtà più piccole presentando indici di vivibilità più elevati.